21.11.2024

FONDI Canale San Magno – manutenzione eseguita.

Le attività di manutenzione eseguite sul Canale San Magno, nel comune di Fondi, sono state molto articolate ed hanno interessato tutta la sua lunghezza per circa 6.200 metri. In particolare si sono sviluppate in tre momenti:

  1. trinciatura della vegetazione sulla sommità arginale e parte della scarpata interna dell’argine eseguita con trattore gommato New Holland TM 135;
  2. trinciatura della vegetazione sulla restante parte della scarpata interna dell’argine e sul fondo dell’alveo eseguita con trattore gommato New Holland G 19, con escavatore cingolato Komatsu PC 80 con trincia forestale FAE e con Energreen ILF Alpha;
  3. sfalcio della vegetazione sul fondo dell’alveo eseguita con escavatore cingolato Hitachi ZX 130 con benna falciante.

Questo corso d’acqua in tutto il suo percorso interseca la Statale Appia tra Fondi e Monte San Biagio e la linea ferroviaria Roma Napoli.

Per saperne di più

Il canale San Magno nasce dalla sorgente ubicata ad una quota di circa 20 m.s.l.m. al di sotto dell’antico Monastero di San Magno e si estende lungo tutta la piana di Fondi fino a sfociare nel Lago omonimo per una lunghezza complessiva di circa 6.200 metri. Il canale è iscritto negli elenchi dei corsi delle acque pubbliche ed è un canale artificiale di bonifica, dal quale viene anche derivata acqua per uso irriguo, distribuita dalla rete dell’impianto di irrigazione gestita dal Consorzio.

Nel corso degli anni il Canale San Magno è stato oggetto di diversi interventi finalizzati alla mitigazione del rischio idrogeologico con la realizzazione di gabbionate in pietrame a protezione delle sponde e riprofilatura del corpo arginale con ricarica della sommità arginale. Tali interventi sono stati finanziati dalla Regione Lazio. Lungo il tracciato la geometria del canale presenta argini in froldo passando dalla sommità arginale al livello del piano campagna alla sommità arginale al di sopra del piano campagna.

Il Canale San Magno raccoglie le acque delle piogge che cadono sul versante dei Monti Ausoni, drena le acque delle aree pedemontane e pianeggianti consentendo un deflusso regolare senza arrecare danni alle zone circostanti, protegge da eventi alluvionali le terre più a valle nella parte bassa della pianura di Fondi, evitando possibili allagamenti durante gli eventi meteorologici più estremi.

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