La bonifica e la difesa del suolo


La regimazione idraulica consiste nella pianificazione e nella programmazione di interventi finalizzati all’adeguamento del sistema di bonifica alla nuova realtà territoriale, anche alla luce delle mutate condizioni climatiche, per cui è sempre più frequente il passaggio da emergenze dovute a carenza idrica (con pesanti conseguenze sull’irrigazione e, quindi, sull’attività agricola) ad emergenze dovute ad eventi alluvionali o meteo eccezionali.

Il concetto di bonifica racchiude, pertanto, l’insieme di tutte le azioni finalizzate alla tutela ed alla valorizzazione del territorio e dell’ambiente, con un ruolo di primaria importanza nell’organizzazione generale della difesa del suolo.

Le attività di bonifica e di difesa del suolo comprendono:

▪ manutenzione ordinaria e straordinaria della rete scolante (corsi d’acqua naturali e canali artificiali);

▪ manutenzione ordinaria e straordinaria di arginature di canali e laghi;

▪ manutenzione ordinaria e straordinaria ed esercizio degli impianti idrovori di prosciugamento;

▪ realizzazione e manutenzione delle opere di sistemazione idraulica.

Canale Astura Alto

Le attività ordinarie di gestione e manutenzione delle opere di bonifica e di difesa del suolo sono eseguite con contributi pubblici o privati (contribuenza consortile) a seconda della classificazione delle opere.
Le attività di manutenzione straordinaria delle opere di bonifica e difesa del suolo, gli interventi di sistemazione idraulica e, in generale, la realizzazione di nuove opere sono invece eseguite con finanziamenti pubblici specifici (lavori in concessione).


Servizio di Piena e Intervento Idraulico
Con l’attuazione della Legge Regionale n. 53 -11 dicembre 1998 – Organizzazione regionale della difesa del suolo, in applicazione della Legge 18 maggio 1989 , n. 183, è stato affidato al Consorzio il Servizio di Piena, ai sensi dell’art. 38. Tale attività prevede il monitoraggio dei corsi d’acqua principali presenti nel comprensorio e la realizzazione di interventi volti alla mitigazione del rischio idraulico.


Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico
Il Piano Stralcio per l’Assetto Idrogeologico (P.A.I.) è lo strumento di riferimento normativo e tecnico-operativo attraverso il quale l’Autorità dei Bacini regionali del Lazio, ai sensi della L. 183/1989 “Riassetto organizzativo e funzionale della difesa del suolo”, individua, nell’ambito del proprio territorio, le aree che presentano condizioni di pericolosità idrogeologica, delimita le zone da sottoporre a tutela per la prevenzione e la rimozione delle situazioni di rischio, sia attraverso la pianificazione e la programmazione degli interventi di difesa, sia attraverso l’emanazione di norme d’uso del territorio.
Il P.A.I. è un sistema finalizzato a prevenire situazioni di rischio legate a fenomeni di dissesto idrogeologico in essere o potenziali e l’Autorità dei Bacini regionali del Lazio si avvale del Consorzio per la presentazione della “domanda per pareri ai sensi dell’art.27 comma 5 delle norme tecniche di attuazione del piano stralcio per l’assetto idrogeologico”.