17.02.2025

Cento millimetri di acqua in due giorni, il Consorzio regge bene.

Sono caduti in due giorni circa 100 millimetri di acqua nel territorio della provincia di Latina, con circa 80 millimetri caduti solo nella giornata del 14 Febbraio 2025.

Il sistema Bonifica , formato da una fitta rete di Canali, che si estendono per 5000 Km, i 32 impianti di Bonifica, sono entrati subito in azione, prosciugando la vasta area di bonifica di 248.065 ettari, distribuiti su 40 comuni e 3 province, compresa la parte di territorio del Sud della Provincia, costituita dai Comuni di Minturno, Santi Cosma e Damiano e Castelforte.

Le Idrovore della Provincia stanno lavorando tutte al massimo della potenza, con l’Impianto di Mazzocchio che sta prelevando 30.000 litri/secondo.  Uomini e mezzi del Consorzio stanno presidiando il territorio e  gli impianti idrovori per garantire che la quantità di acqua caduta defluisca regolarmente verso il mare o i laghi costieri e da qui al mare.

Un dato allarmante che rischia di compromettere la funzionalità degli impianti  e la quantità di rifiuti versata nei canali e di ingombranti, che rischiano di finire nelle idrovore, bloccandone il funzionamento.

I Consorzi di Bonifica svolgono un ruolo fondamentale nella gestione delle risorse idriche e nella mitigazione degli effetti dei cambiamenti climatici sulle precipitazioni. Questi enti, presenti in tutte le regioni italiane, operano per garantire la sicurezza idraulica e l’uso sostenibile dell’acqua, con particolare attenzione all’agricoltura e alla prevenzione dei dissesti idrogeologici.

Con l’aumento degli eventi meteorologici estremi dovuti ai cambiamenti climatici, il ruolo dei Consorzi di Bonifica diventa sempre più centrale per prevenire danni alle infrastrutture, proteggere l’agricoltura e garantire un uso efficiente dell’acqua.

Le precipitazioni stanno subendo cambiamenti significativi a causa del riscaldamento globale e dei cambiamenti climatici. Alcuni degli effetti principali includono:

  • Aumento dell’intensità delle precipitazioni – Le temperature più elevate aumentano l’evaporazione dell’acqua dagli oceani, intensificando le precipitazioni in molte aree, spesso sotto forma di piogge torrenziali o tempeste più violente.
  • Modifica della distribuzione delle piogge – Alcune regioni stanno diventando più umide, mentre altre stanno sperimentando un calo delle precipitazioni, causando periodi di siccità alternati a eventi estremi di pioggia.
  • Scioglimento dei ghiacci e impatti sulle precipitazioni – Lo scioglimento delle calotte glaciali e dei ghiacciai influisce sulla circolazione atmosferica e sulle precipitazioni, alterando il regime delle piogge in molte parti del mondo.
  • Piogge meno frequenti ma più intense – In molte regioni, le precipitazioni si concentrano in meno giorni all’anno, ma con maggiore intensità, aumentando il rischio di alluvioni e smottamenti.
  • Effetti su neve e grandine – Nelle regioni più fredde, il riscaldamento climatico riduce le nevicate , mentre in alcune aree si registrano più episodi di grandine distruttiva.

Questi cambiamenti stanno già avendo impatti significativi sull’agricoltura, sulla disponibilità di acqua e sulla sicurezza delle comunità.  

La pioggia degli ultimi due giorni risulta utile per le nostre riserve idriche, peccato però che la maggior parte di acqua è finita nei canali a causa della velocità con cui è caduta.  “Allo stato attuale – continua Conti – le nostre sorgenti hanno una diminuzione di circa il 50 % rispetto alla portata normale, dato che risulta particolarmente preoccupante se non si riuscirà a recuperare il GAP Idrico”.

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